Progetto di riqualificazione dei 7 ettari di Parco Talenti (fuori convenzione)

Finalmente grazie alla nostra proposta inserita nel processo partecipativo del Comune di Roma #Romadecide, hanno avuto inizio i lavori di riqualificazione di Parco Talenti. Un progetto proposto e seguito dal primo momento dal Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro che consegnerà il giusto decoro all’area pubblica di Parco Talenti. La proposta, inserita nel Processo partecipativo del Comune di Roma, ha ottenuto il finanziamento di 134mila euro che, solo grazie alla promozione del Coordinamento, ha ricevuto  ben 546 preferenze.

La nostra proposta, che restituisce i 7 ettari di parco “pubblico”, ingresso naturale al parco, a ridosso dell’abitato e del plesso scolastico Renato Fucini (che da anni sono in uno stato di evidente abbandono), prevedeva la partecipazione al progetto degli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Renato Fucini.

Purtroppo l’emergenza COVID19 ha impedito la condivisione del progetto con i bambini. L’unico grande rammarico del Coordinamento, che avrebbe visto nella partecipazione della limitrofa scuola, il modo migliore per trasmettere ai piccoli cittadini, la consapevolezza di un importante bene comune del loro quartiere.

Un parco che con questo intervento torna ad avere un decoro e una fruibilità, che il Coordinamento vuole che sia incrementato ulteriormente cercando, nel prossimo futuro, di sensibilizzare l’amministrazione pubblica nel reperire nuovi finanziamenti, per una progettazione condivisa.

il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro

Circolo Legambiente Aniene
Associazione culturale – ambientalista “Organizzazione Alfa”
Associazione cinofilo-ambientalista “Non Solo Cani”
Associazione di promozione sociale “SPAZIO 4”
Fronte dell’Orto ONLUS

Per maggiori informazioni sul processo avvenuto, clicca qui

Estratto dal quotidiano online Roma h24 Montesacro del 26 agosto 2021

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Evento del 29 settembre 2018 tra Toffia e Fara in Sabina

La bellissima giornata passata insieme alla Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio, di cui l’Alfa è tra le associazioni fondatrici

Più di 200 partecipanti, provenienti da Roma, Rieti e la Sabina, hanno partecipato  all’escursione sul sentiero che unisce l’ex convento di Sant’Alessandro nel Comune di Toffia al borgo di Fara in Sabina, organizzata dall’Associazione Comitato “Monti Elci” e promossa dalla “Rete Associativa della Via di Francesco nel Lazio” nella giornata del 23 settembre. Il percorso di circa 1.5 km, prossimo al tracciato della Via di Francesco, attraversa un territorio particolarmente interessante dal punto di vista storico, che è stato per l’occasione “raccontato” dall’architetto Maurizio Pettinari, in collaborazione con Carlo Coccia e l’ Associazione Comitato “Comitato Monti Elci”.

Prima tappa presso lo splendido complesso conventuale di Sant’Alessandro, restaurato ed ampliato alla fine degli anni ’90, in vista del Giubileo del 2000, ritenuto uno dei primi insediamenti dell’ordine dei Frati Minori in Sabina. A Fara il gruppo ha visitato il Monastero delle Clarisse, dove l’esperienza delle religiose di clausura è stata raccontata da Suor Barbara e Suor Daniela attraverso un percorso guidato all’interno del Convento e tra oggetti e momenti di vita quotidiana, suoni e proiezioni all’interno del Museo del Silenzio.

L’evento fa parte di una serie di giornate proposte periodicamente dalla Rete Associativa al fine di promuovere la conoscenza della Via di Francesco.

La Rete coinvolge ad oggi 30 associazioni attive dalla Valle Santa Reatina alla Sabina fino a Roma. Le realtà unite in questo progetto condividono la consapevolezza che è possibile favorire quel processo virtuoso che parte dal basso e che lega il cammino alla crescita delle comunità locali, solo offrendo la migliore accoglienza possibile ai viaggiatori. Ciò per esempio attraverso il coordinamento tra le strutture ricettive e la marcatura della via.

Un particolare ringraziamento va ai Comuni di Toffia e di Fara Sabina e i “Lions Club Passo Corese Sabina Gens Host” che hanno dato il patrocinio oltre che all’Associazione Comitato “Monti Elci” per l’eccezionale impegno nel rendere fruibile il sentiero ai camminatori e nell’organizzazione dell’esposizione e degustazione di prodotti tipici locali.

Ringraziamo inoltre per la loro partecipazione e collaborazione il  Centro Socio Culturale Polivalente “Sabina”,  l’Ass. Nazionale Carabinieri in Congedo- Sez. di Fara in Sabina e gli esercizi Commerciali del Borgo di Fara.

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FINALMENTE IL PARCO TALENTI

Dopo 17 lunghi anni, finalmente 20 dei 40 ettari del Parco Talenti, sono stati consegnati alla cittadinanza. Oggi, 6 giugno 2018, in presenza della Sindaca Virginia Raggi e della ex Presidente del Municipio III, Roberta Capoccioni, il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro, ha potuto partecipare all’inaugurazione del parco pubblico. Un parco urbano inserito nel Piano delle Certezze del 1997, che nasce da una Convezione stipulata il 22 maggio 2001 con la Società Impreme (allora Fineuropa S.p.A) della famiglia Mezzaroma, che prevede la cessione gratuita dell’area al Comune e la realizzazione, a carico della Società Impreme stessa, del parco pubblico di 392.594 mq., a compensazione delle previste cubature edificatorie del “Rione Rinascimento. Una lotta lunga e logorante che ci ha visto sempre pronti a denunciare le mancanze (tante in questi anni) del privato e delle tante amministrazioni che si sono succedute: dal mancato rispetto della perimetrazione, allo sversamento indiscriminato della terra di cantiere nell’area (che ne ha cambiato per sempre la morfologia), fino all’ultima denuncia della mancata consegna al Patrimonio del Centro Anziani di Via Gerolamo Rovetta (consegnata oggi insieme alla metà del parco).

Siamo realmente soddisfatti di vedere finalmente questa bellissima area consegnata ai legittimi proprietari: i cittadini. Siamo appagati dal riconoscimento che è stato attribuito al lavoro che con dedizione ed assiduità il Coordinamento ha svolto in questi lunghi anni.

Vogliamo fare i complimenti e ringraziare l’Amministrazione Raggi, l’Assessore all’Ambiente di Roma Capitale,  Pinuccia Montanari e l’ex Presidente del Municipio III, Roberta Capoccioni per l’egregio lavoro svolto.

Il Coordinamento, da domani, continuerà a monitorare sulla Convenzione “Parco Talenti”, perché vengano consegnati quanto prima (si parla nel prossimo mese di settembre) i restanti 20 ettari di parco attrezzato come da progetto.

il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro

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La nostra risposta all’ex Assessore d’Orazio

In questi ultimi giorni, abbiamo con piacere notato l’avvenuta bonifica per mano di AMA di una delle arterie maggiormente colpite dal fenomeno delle discariche abusive nel territorio del Municipio III: Via della Marcigliana, che attraversa l’omonima Riserva Naturale. Un lavoro dovuto, che purtroppo, come abbiamo potuto sottolineare più volte in questi anni, non porterà alla risoluzione di uno dei problemi ambientali più urgenti che affligge il nostro territorio. La bonifica su detta, cominciata il 29 marzo scorso, è stata ben esposta dall’ex Assessore all’Ambiente del Municipio III, Mimmo d’Orazio, in un post comparso nel suo profilo Facebook, sul quale espone come, “durante la consigliatore prematuramente interrotta”,  sia stato “avviato un confronto continuo con le realtà produttive dell’area per arrivare ad una soluzione che elimini il problema alla radice” con soluzioni condivise “tra tutti i soggetti interessati alla conservazione ambientale della riserva della Marcigliana: Municipio, Comune, Regione, Roma Natura, Terna, aziende agricole”. Sante parole. Peccato che l’ex Assessore, molto bravo a fare proclami con le sue foto, si è dimenticato un particolare non da poco: di citare il lavoro svolto in questi anni dai volontari del Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro.  L’idea di chiusura permanente al traffico di via della Marcigliana, dalla Centrale Terna a via Salaria, ai veicolo motorizzati (eccetto residenti e attività produttive in loco) per debellare il fenomeno intollerabile delle discariche abusive presenti in Riserva, è stata pensata e proposta dal Coordinamento, già dal 2014 e successivamente presentata al d’Orazio con lettera del maggio 2017 e relativo comunicato stampa. Comunicato stampa che ha indotto le Opposizioni a presentare una Mozione, discussa e votata all’unanimità dal Consiglio Municipale, l’8 giugno 2017, dove impegnava la Giunta del Municipio III (quindi, anche e soprattutto il buon d’Orazio come Assessore all’Ambiente) “A far avviare uno studio di fattibilità del progetto di chiusura al traffico veicolare…con il diretto coinvolgimento del Coordinamento Rete Ecologica Montesacro…”. Diretto coinvolgimento (citiamo la Mozione n.12) che, dopo ulteriori solleciti, prima della caduta  prematura della Giunta, inspiegabilmente non vi è mai stato.

Non chiediamo certo all’ex Assessore d’Orazio di ringraziarci per la proposta e per aver creato una convergenza di tutte le forze politiche e del territorio sull’argomento. Ci aspetteremo però, da chi sbandiera la correttezza e la partecipazione come proprio valore imprescindibile, almeno una narrazione completa e veritiera della situazione: é il Coordinamento che ha messo sul campo una soluzione alle discariche abusive della Marcigliana. Comunque il nostro più grande rammarico è costatare che quasi nove mesi di tempo, dalla Mozione sopra citata, non sono bastati per presentare un progetto fattibile e potenzialmente risolutivo del problema.

il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro

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Il Centro Anziani della Convenzione “Parco Talenti” rimane fantasma

In data 16 marzo 2017 con protocollo nr. CD/29878, il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro presentava, all’attenzione del Presidente del Municipio III, Roberta Capoccioni, un’interrogazione nella quale chiedeva la destinazione d’uso dell’immobile, intitolato ad Amerigo Mezzaroma, sito in via Gerolamo Rovetta (Zonizzazione S6). Il suddetto, infatti, secondo le previsioni dell’Accordo di Programma di intervento urbanistico “Parco Talenti”, era destinato ad essere un Centro Anziani.

Come ampiamente esplicato nell’interrogazione sopramenzionata, l’immobile appariva – e appare tutt’ora – in funzione, con transito di persone in orari diurni, tanto da farci presupporre inizialmente una sua consegna al Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale. La presunzione, invece, risultava errata: l’immobile – da osservazione esterna – sembrava venisse utilizzato come ufficio, dalla Società ImpreMe S.p.A.

Ancora oggi l’immobile non risulta tra quelli menzionati nella Delibera dell’Assemblea Capitolina nr. 28/2010.

Ancora oggi, a distanza di più di un anno dall’interrogazione del 16 marzo 2017, sul sito di Roma Capitale non c’è menzione alcuna a un ipotetico Centro Anziani in via Rovetta: risultano i precedenti 13 siti definiti “Centri Anziani”, senza alcun riferimento al paventato “centro Amerigo Mezzaroma” (https://www.comune.roma.it/pcr/it/municipio_iv_org_uos_ssan.page#centri_anziani).

Credevamo, inizialmente, che ci fosse un errore all’elenco di cui al link. Ma l’errore non c’era. La nostra speranza di poter richiedere una correzione della pagina web, sicché da poter dare agli anziani, residenti dell’area, la possibilità di poter utilizzare un servizio a Loro destinato, diveniva nulla durante l’incontro del 25 luglio 2017, tenutosi presso la Presidenza del Municipio III.

In quell’occasione, con la partecipazione della allora Presidente Roberta Capoccioni, dell’Assessore all’Ambiente Mimmo D’Orazio e dei Consiglieri dell’ex maggioranza Roberto Monaldi e Marina Rita Locatelli, la signora Capoccioni asseriva di aver avuto diversi incontri con la Società ImpreMe S.p.A., e che, quest’ultima, fosse intenzionata a voler definire il passaggio dell’immobile al Municipio, rendendone definitiva la messa a norma e il collaudo entro 6/8 mesi.

Presupponevamo, quindi, che i 6/8 mesi si conteggiassero dalla manifestazione della volontà della Società, volontà espressa precedentemente, quindi, all’incontro del 25 luglio.

Contavamo, nella peggiore delle ipotesi, i 6/8 mesi a far data dall’incontro del 25 luglio.

Ci illudevamo, in entrambi i casi.

Oggi, 26 marzo, sono passati ampiamente i 6 mesi e ieri abbiamo superato anche gli 8.

Chiediamo, quindi, a che punto siano la sopra paventata messa a norma e il collaudo – fermo restando che l’operazione non ci sembra sia così complicata, dato che l’immobile risulta già utilizzato per altri differenti scopi.

Chiediamo, pertanto, una risposta ai nostri, oramai decennali, dubbi.

Nell’attesa che il responso giunga – quanto prima – continuiamo con il nostro operato a tutela e a supporto del territorio del III Municipio.

Il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro

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Comunicato stampa sull’assemblea pubblica del 23 febbraio 2018 al Parco delle Valli

Il 23 febbraio u.s., all’interno del centro polivalente/anziani del Pratone delle Valli, si è tenuto un incontro pubblico per informare la cittadinanza sul progetto che il CONI sta realizzando in uno dei vasconi della Riserva Naturale. Le Associazioni e i Comitati promotori, alla presenza di Roberta Capoccioni (e la lettera di impossibilità ad intervenire ma di sostegno del Vice-Presidente della Commissione Ambiente Capitolina Paolo Ferrara),  Presidente uscente del III municipio, e unica rappresentate delle Istituzioni tra quelle invitate, hanno illustrato dettagliatamente l’incongruenza della localizzazione di queste strutture in un’area a protezione integrale. Dalle informazioni avute, sfortunatamente, si è subito evidenziato la quasi totale assenza di un riscontro politico sulle modificazioni urbanistiche del territorio, nonché la superficialità che certi enti, in primis Roma Natura, hanno avuto nell’avallare una colata di ben 275 metri cubi di calcestruzzo. Inutile dire, infatti, che una  politica cieca ha consegnato ai territori una governance inadeguata e lasciato per un lungo periodo la nostra città in balia di taluni dirigenti dei Dipartimenti. Tecnici che, di fatto, hanno attuato scelte quantomeno “estrose”, senza rispettare il processo di partecipazione diventato legge per il Comune di Roma nel 2006. Tale distacco della politica dai territori, purtroppo, ha creato un vuoto incolmabile e dato origine a confusione, faide e contrapposizioni sterili sui ruoli che ognuno dovrebbe assumere per il bene della collettività. Il nostro unico e reale interesse è il territorio, e non presunte visioni personalistiche che sono insite in chi le sostiene.

Il bando “sport e periferie” emanato dal Ministero dello Sport, con stanziamento importante di soldi pubblici, volto alla realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi per l’agonismo, è stato reso una sorta di corsa alla spesa per attrezzi ludici, mentre i giochi per bambini sono diventati un ricatto bello e buono per chi cerca di salvare nella sua dignità una Riserva Naturale. Infine, proprio per l’amore verso la terra per cui ci battiamo quotidianamente, ci sia concesso sollevare anche più di qualche perplessità sulla reale destinazione dei 3 ettari che Roma Metropolitane deve restituire all’ente parco, al termine della dismissione del campo base approntato dalla Salini oltre 10 anni fa.

Comitato di quartiere Jonio-Cervialto

Comitato di quartiere Le Valli Conca d’Oro

Rete Sociale III Municipio

Associazione Culturale “Walter Tobagi”

Circolo Legambiente Aniene

Associazione Ambientalista-Culturale Organizzazione Alfa

Associazione cinofilo-ambientalista Non solo Cani

Associazione Spazio Quattro

Amici del Parco delle Valli

Associazione Attiva Montesacro

Associazione Culturale Il Carro dei Comici

ADP Associazione Diritti dei Pedoni

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SALVIAMO IL PRATONE CON LO SPORT – Un progetto giusto, nel posto sbagliato.

Venerdì 23 febbraio alle 18.30, nel Centro Polivalente del Parco delle Valli, via Val d’Ala 19, Associazioni Ambientaliste e Comitati di Quartiere si ritroveranno assieme alle Istituzioni Cittadine per chiedere lo spostamento dell’impianto playground a cura del CONI nell’area dell’ex cantiere Metro B1.

Da circa 10 giorni, all’interno del Parco delle Valli, Riserva Naturale della Valle dell’Aniene nel III Municipio, nel vascone limitrofo alla pista di atletica, sono iniziati i lavori per la realizzazione di un  playground a cura del CONI, consistente in un campo di basket/calcetto e tre aree giochi diversificate per età. Il progetto nasce  con il D.L. 25/2015,n.185, per “la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane con l’obbiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti”. Abbiamo già da tempo, sollevato decisa perplessità su tale localizzazione e presentato la nostra richiesta con il triplice scopo di dare servizi ai cittadini, riqualificare lo spazio ex-cantiere e utilizzare al meglio i fondi pubblici. Così collocate, tali strutture avrebbero infatti un impatto devastante di 2000/3000 mq circa, in una delle poche aree rimaste a prato naturale con alberature autoctone.

Alcuni anni fa il “Coordinamento Rete Ecologica di Roma Montesacro” ha presentato un progetto di risistemazione dell’area cantiere, circa tre ettari che per convenzione devono tornare alla Riserva, recepita nella “Carta dei valori del Comune di Roma”. Crediamo vivamente che solo attraverso un trasparente processo di partecipazione attiva si possa progettare il destino di un territorio protetto, che inserito in una zona ad alta urbanizzazione, rappresenta il solo polmone verde di Valli Conca d’Oro, strappato alla cementificazione proprio dai residenti, e che ha diritto di conservare la propria dignità di Riserva Naturale.

Comitato di quartiere Jonio-Cervialto

Comitato di quartiere Le Valli Conca d’Oro

Rete Sociale III Municipio

Associazione Culturale “Walter Tobagi”

Circolo Legambiente Aniene

Associazione Ambientalista-Culturale Organizzazione Alfa

Associazione cinofilo-ambientalista Non solo Cani

Associazione Spazio Quattro

Amici del Parco delle Valli

Associazione Attiva Montesacro

Associazione Culturale Il Carro dei Comici

ADP Associazione Diritti dei Pedoni

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Cantiere Parco Talenti: gli strani fumi.

In questi ultimi giorni abbiamo notato la chiusura di una parte di Parco Talenti, effettuata dal Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, a causa della fuoriuscita di fumi, dalla fonte sconosciuta, provenienti dal terreno smosso dell’area del parco.

Oggi stesso abbiamo protocollato una lettera indirizzata al Municipio, per sollecitare la Presidente Capoccioni e l’Assessore all’Ambiente  D’Orazio a riferire celermente sull’origine, al momento sconosciuta, dei fumi  che hanno generato una fortissima e giustificata preoccupazione tra gli abitanti per gli eventuali rischi che potrebbero provocare alle persone e all’ambiente circostante.

Un parco che ricordiamo essere ancora, dopo 16 anni dalla stipula della “Convenzione Parco Talenti”, un cantiere senza fine. Quaranta ettari di verde pubblico che la Società di Mezzaroma ImpreMe, avrebbe dovuto consegnare alla città come compensazione per le cubature edificatorie del Rione Rinascimento. Tempi di consegna da anni sbandierati e continuamente disattesi, che non sembrano purtroppo meno “fumosi” dei fumi che in questi giorni escono dal terreno del parco.

Il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro

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Riserva della Marcigliana. NULLA CAMBIA.

Siamo purtroppo costretti a denunciare, per l’ennesima volta, lo stato di desolante abbandono in cui versa la Riserva Naturale della Marcigliana. Le foto, scattate ieri, ritraggono le  tante discariche abusive disseminate lungo Via della Marcigliana. Persino un principio d’incendio di una catasta di pneumatici (rifiuti speciali), prontamente comunicato alle autorità competenti.

Il Coordinamento, ha chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico per trovare una risoluzione definitiva al fenomeno intollerabile delle discariche abusive. Richiesta discussa dal Consiglio Municipale l’8 giugno scorso, al quale non vi é stato un concreto seguito. Chiediamo una tangibile presa di posizione da parte dell’Amministrazione Municipale, dando seguito alla Mozione deliberata.

Il Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro

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Parco Talenti, Marcigliana, Parco delle Valli. Incontro con la Presidente Capoccioni

Martedì 25 luglio si è tenuto un incontro presso la Presidenza del Municipio III richiesto dal Coordinamento Rete Ecologica Roma Montesacro. Presenti oltre i Presidenti delle varie Associazioni , la Presidente Roberta Capoccioni, l’Assessore all’Ambiente Mimmo D’Orazio e i Consiglieri di maggioranza Roberto Monaldi e Marina Rita Locatelli. Il motivo principale dell’iniziativa è stato quello di fare il punto sullo stato dell’arte di Parco Talenti.

La Presidente ci ha comunicato di aver avuto diversi incontri con la Soc. Impreme, che ha preso l’impegno di diversificare in otto step la consegna del parco, con i relativi collaudi, rendendoli pubblici in un cronoprogramma; di voler definire il passaggio al Municipio, della struttura destinata come da Convenzione a Centro Anziani e attualmente utilizzata impropriamente dalla stessa Società ad ufficio (come denunciato per la prima volta dallo stesso Coordinamento con comunicato stampa del 15 marzo scorso), rendendone definitiva la messa a norma ed il collaudo entro 6/8 mesi. Le Associazioni hanno sollevato legittime perplessità sulla tempistica, ricordando alla Presidente che dopo 16 anni di attesa è forse ora di rendere il Parco alla cittadinanza, prendendo l’impegno di una stretta vigilanza rispetto ai tempi ed alle modalità delle consegne. Hanno inoltre richiesto alla Presidente la situazione “contabile”delle opere realizzate e il baget residuo, l’illuminazione di via A. Mancia. Infine sempre la Presidente ha accennato alla possibilità di spostare il servizio giardini presso la struttura che doveva accogliere l’AMA, per poter riutilizzare la “casa del parco” per iniziative pubbliche.

E’ stata colta l’occasione di valutare la possibilità di chiudere Via della Marcigliana, nella Riserva Naturale omonima, richiesta che il Coordinamento ha formulato all’amministrazione municipale con una nota del 14 febbraio del 2014, nell’intento di evitare i continui sversamenti di rifiuti ingombranti per riconsegnare alla Marcigliana la sua dignità di Riserva Naturale. La Presidente ci ha riferito di un incontro con Terna, l’Ente Roma Natura ed i Vigili Urbani. La Società Terna sarebbe interessata a mettere in atto una sperimentazione, a suo carico, con telecamere e dispositivi che rendano la strada una sorta di ZTL con controlli accurati dei veicoli comprensivi di rilevamento targhe. Abbiamo ritenuto tutti, che tale proposta potrebbe essere una buona soluzione all’annoso problema dei rifiuti, vista l’impossibilità dichiarata dai vigili urbani di chiudere la strada al traffico proveniente dalla via Salaria.

Si è aperta quindi una discussione sul Pratone delle Valli, dove il Coordinamento ha presentato in una pubblica assemblea, alcuni anni fa, una proposta di riqualificazione (inserita ufficialmente nella “Carta dei Valori” di Roma Capitale) sull’area di dismissione del cantiere della Metropolitana, con lo spostamento del mercatino (inserito nel piano d’assetto della Riserva) e su tali 3000 mq la costruzione di una sorta di villaggio dei bimbi, visto il semplice accesso da via Conca d’Oro. La Presidente ci ha informato che il CONI ha da diverso tempo, richiesto di poter inserire nell’area prospiciente la pista di atletica, un campo polivalente basket/calcio e tre aree giochi diversificate per età bambini/giovani. Tali strutture avrebbero un impatto di 2000 mq circa. Abbiamo sollevato decisa perplessità su tale scelta visto che nella Riserva Naturale già incidono diverse compagini: il centro polivalente gestito dal centro anziani, un anfiteatro, due ampie aree giochi, due aree cani, la pista di atletica, il mercatino, il sentiero vita di Roma Natura, strutture decisamente maltenute e sufficientemente impattanti per la vocazione di Riserva Naturale dell’area. Abbiamo fatto con decisione notare che il tratto richiesto dal CONI è una delle poche aree rimaste a prato naturale con alberature autoctone, fruito dai cittadini per passeggiare, fare pic-nic, e da bambini che hanno piacere di giocare all’ombra senza attrezzature. Abbiamo richiesto, quindi, la possibilità di spostare tali strutture di circa 50 metri, nell’area ex-cantiere metro B, sempre in prossimità della pista di atletica, con il doppio intento di dare servizi ai cittadini e riqualificare la zona. Ci è stato, con nostro sommo stupore, risposto che era già stata fatta la conferenza dei servizi alla presenza di Roma Natura (che due giorni fa ha dato il suo nullaosta) e che il Coni perentoriamente non permette spostamenti, pena la cassazione delle strutture. Abbiamo ribadito che tale posizione di tipo ricattale non era certo idonea ad un rapporto di partecipazione attiva dei cittadini, ed alla dignità di un territorio protetto, che benché sia inserito in una zona ad alta urbanizzazione, rappresenta il solo polmone verde di Valli Conca Doro, strappato alla più bieca cementificazione proprio dai residenti.

28 luglio 2017

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